Teatro

In scena: processi mentali beckettiani

In scena: processi mentali beckettiani

Roberto Trifirò porta in scena da stasera al 22 novembre, al Teatro Franco Parenti di Milano, "Parole che cadono dalla bocca". Lo sproloquio di un infermo, immobilizzato a letto, che analizza la propria mente e le proprie, minime e basilari, azioni. Il racconto arriva a sommergerlo, rendendolo una semplice bocca da cui escono, cadono parole su dio, infermità, sesso. Ispirato in particolare al romanzo "Molloy" di Samuel Beckett (e in generale all'intera trilogia romanzesca dell'autore irlandese), questo spettacolo è "un viaggio onirico con risvolti comici alla ricerca della madre e della propria identità". Con il tipico linguaggio beckettiano fatto di rimandi, frase non finite, puntini di sospensione, evocazioni accennate, Trifirò lancia lo spettatore in un vortice di pensieri cui difficilmente si potrà dare un ordine.